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Linea 2 – Immunologia e immunoterapia dei tumori

Linea 2 – Immunologia e immunoterapia dei tumori

Descrizione linea di attività

Questa linea di attività è focalizzata ad analizzare le interazioni esistenti tra immunità e cancro a livello sistemico e del microambiente neoplastico, in particolare per quanto concerne lo sviluppo e l’evoluzione della risposta antitumorale, i meccanismi di elusione posti in essere dalla neoplasia e gli aspetti genetici/metabolici/cellulari sottesi a questi eventi. Un ulteriore aspetto consiste nell’individuare ed implementare soluzioni terapeutiche basate sulle più avanzate tecnologie in ambito immunitario e sulla stimolazione delle componenti immunoeffettrici, con l’obiettivo complessivo di ripristinare la piena efficienza del sistema immune e di potenziarne le capacità antitumorali.

Premessa/Background

L’immunologia dei tumori è un campo interdisciplinare della biologia/medicina che si prefigge la comprensione dei cambiamenti che avvengono nel sistema immunitario durante lo sviluppo e la progressione del tumore. Poichè descrive le interazioni tra le cellule immunitarie e cellule tumorali, comprendere queste interazioni è importante per lo sviluppo di nuove terapie antitumorali. In questo contesto, l’immunoterapia del cancro è un concetto in rapida evoluzione tanto da essere definita il “quinto pilastro” della terapia oncologica, oltre alla radioterapia, alla chemioterapia, alla chirurgia e alle terapie mirate. A questo proposito, la continua espansione dell’uso dei cosiddetti inibitori dei checkpoint immunologici (ICI), anticorpi monoclonali (mAb) in grado di prevenire l’inibizione a feedback delle cellule T attivate e di stimolare risposte T cellulari protettive e terapeutiche dirette contro neoantigeni altamente tumore-specifici, apre anche la strada ad ulteriori ambiti di ricerca quali:

  • la profilazione della componente neoplastica, per l’identificazione di nuovi bersagli, e dell’infiltrato immune, per la caratterizzazione dei determinanti di protezione/efficiacia;
  • la messa a punto di interventi immunoterapeutici strettamente personalizzati;
  • lo studio di terapie combinatoriali tra ICI e approcci farmacologici/nanotecnologici, biotecnologici, vaccinali e/o terapie adottive con cellule T, in grado di favorire l’espansione e la funzionalita delle popolazioni effettrici.

Razionale

L’uso degli ICI nella corrente pratica oncologica sta letteralmente rivoluzionando le aspettative di outcome clinico in molteplici ambiti neoplastici, ma d’altronde impone in maniera sempre più significativa l’identificazione di biomarcatori predittivi di risposta in grado di guidare la selezione dei pazienti, al fine di razionalizzare e personalizzare le terapie nell’ottica sia dei profili di tossicità che dell’economicità per il Sistema Sanitario Nazionale. D’altra parte, le più recenti evoluzioni in ambito genomico, proteomico, metabolomico ecc., consentono l’acquisizione di informazioni fondamentali per prospettare realmente l’implementazione di strategie immunoterapeutiche a livello strettamente individuale. Non va infine dimenticato il ruolo emergente della terapia cellulare adottiva, in particolare CAR-T, che dal settore ematologico sta rapidamente trovando applicazioni sperimentali nei tumori solidi e in cui lo IOV è particolarmente attivo, anche con innovative popolazioni cellulari effettrici.

Obiettivi Globali

Globalmente, la linea di ricerca si prefigge molteplici obiettivi, quali:

  • la profilazione genetica/metabolica, anche a singola cellula, della componente neoplastica e infiltrativa di tumori potenzialmente bersaglio di terapie immunologiche;
  • l’immunoprofilazione cellulare a livello periferico e nel contesto tumore-stroma con tecniche innovative (citofluorimetria multiparametrica, immunoistochimica multiplex a fluorescenza);
  • lo sviluppo di modelli sperimentali in vitro e in vivo per la comprensione delle interazioni tumore-sistema immune e per la messa a punto e valutazione di approcci immunoterapici di nuova concezione.

Risultati attesi e misurabili nel triennio

Nel corso del triennio si prevede:

  • di potenziare di almeno il 25% il numero di campioni profilati sia a livello genomico che immunofenotipico e di arrivare ad una piena integrazione tra i dati ottenuti in next generation sequencing , digital pathology e correlati con cartella clincia informatizzata, con l’obiettivo di identificare e validare nuovi biomarcatori prognostici o predittivi di risposta;
  • di incrementare del 20% gli studi volti a comprendere i meccanismi e i mediatori coinvolti nell’elusione della risposta immune da parte del tumore, nonché i possibili interventi di reversione;
  • di potenziare gli studi preclinici di immunoterapia attiva e adottiva, al fine di individuare almeno due studi in grado di essere effettivamente traslati in studi clinici di fase 1.

Last modified: 17/03/2022 10:58

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