{"id":3822,"date":"2016-09-05T17:02:51","date_gmt":"2016-09-05T15:02:51","guid":{"rendered":"https:\/\/www.ioveneto.it\/?post_type=pathology&p=3822"},"modified":"2023-10-20T08:26:55","modified_gmt":"2023-10-20T06:26:55","slug":"sarcoma","status":"publish","type":"pathology","link":"https:\/\/www.ioveneto.it\/pathology\/sarcoma\/","title":{"rendered":"Sarcomi"},"content":{"rendered":"\n

I sarcomi delle parti molli sono tumori rari che originano dalle strutture connettivali e muscolari.<\/p>\n\n\n\n

Rappresentano circa l\u20191% delle neoplasie dell\u2019adulto, con una leggera prevalenza nel sesso maschile. L\u2019incidenza varia con l\u2019et\u00e0: si osserva un primo picco nell\u2019et\u00e0 pediatrica, cui segue una stabilizzazione e un progressivo innalzamento a partire dai 20 anni, fino a raggiungere il picco massimo dopo i 60 anni.<\/p>\n\n\n\n

Le cause<\/strong> di questi tumori sono per lo pi\u00f9 sconosciute. Fra i fattori di rischio sono stati identificati l\u2019esposizione a radiazioni ionizzanti e la pregressa esposizione a diversi agenti chimici, tra i quali i pesticidi (associati ad alcuni sarcomi) e il cloruro di vinile (associati all\u2019angiosarcoma epatico).<\/p>\n\n\n\n

\u00c8 stata poi identificata un\u2019associazione tra l\u2019infezione dall\u2019HBV<\/strong> (il virus dell\u2019epatite B) e HIV<\/strong> (virus dell’immunodeficienza) e il leiomiosarcoma<\/strong> (sarcoma della muscolatura liscia). Inoltre il linfedema cronico (un esagerato accumulo\/ristagno di linfa nei tessuti) pu\u00f2 essere associato allo sviluppo dell\u2019angiosarcoma (sarcoma delle strutture vascolari).<\/p>\n\n\n\n

Prevenzione<\/h2>\n\n\n\n
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Non \u00e8 possibile prevenire la formazione dei sarcomi, se non evitando di esporsi ai fattori di rischio noti, quando ci\u00f2 \u00e8 fattibile.<\/p>\n\n\n\n

\u00c8 possibile anche fare una diagnosi genetica delle cause ereditarie<\/a> che predispongono alla malattia, ma solo qualora si abbia gi\u00e0 avuto un caso in famiglia. Anche in questi casi, per\u00f2, data la variabilit\u00e0 delle forme dei sarcomi non \u00e8 possibile fare screening precoci, se non attraverso un esame attento di eventuali rigonfiamenti<\/strong> o noduli<\/strong> che dovessero apparire sulla superficie corporea.<\/p>\n\n\n\n

Spesso i sarcomi non danno nessun sintomo; in altri casi il primo sintomo \u00e8 un dolore acuto nel punto in cui la malattia \u00e8 insorta. Il dolore pu\u00f2 anche manifestarsi all’improvviso. Nei sarcomi a localizzazione profonda, i sintomi dipendono dal fatto che la malattia si \u00e8 estesa agli organi vicini, in particolare polmoni, fegato e ossa. I linfonodi regionali sono interessati in meno del 10% dei casi.<\/p>\n\n\n\n

Sintomi<\/h2>\n\n\n\n
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I sarcomi si manifestano quasi sempre come masse solide<\/strong> di discrete dimensioni, localizzate sottopelle o pi\u00f9 in profondit\u00e0. Possono insorgere in qualsiasi area del corpo, anche se nel 60% dei casi sono colpiti gli arti. Il tronco \u00e8 interessato nel 10% dei casi, mentre in circa il 15% dei casi questi tumori si sviluppano nel retroperitoneo, che \u00e8 la parte dell\u2019addome che si trova dietro all\u2019intestino.<\/p>\n\n\n\n

Diagnosi<\/h2>\n\n\n\n
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Qualsiasi rigonfiamento palpabile della superficie corporea dovrebbe essere valutato dal medico di medicina generale che, in caso di sospetto, richiede di sottoporre il paziente ad ecografia.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019esame ecografico pu\u00f2 indicare la necessit\u00e0 di eseguire una risonanza magnetica nucleare (RMN)<\/a> o la tomografia assiale computerizzata (TAC)<\/a>. La prima \u00e8 pi\u00f9 indicata per la diagnosi dei sarcomi degli arti e del tronco superficiale, la seconda per quelli di regione addominale.<\/p>\n\n\n\n

Se la massa risulta essere di natura sospetta, \u00e8 indicata la biopsia<\/strong>. Generalmente \u00e8 sufficiente un prelievo eseguito con ago tranciante (tru-cut), in anestesia locale.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019esame istologico del frammento asportato chiarisce definitivamente la natura della massa nella maggior parte dei casi<\/p>\n\n\n\n

Cura<\/h2>\n\n\n\n
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L’Istituto Oncologico Veneto \u00e8 Centro regionale di riferimento per il sarcoma dei tessuti molli. Per la migliore gestione del paziente lo IOV utilizza un approccio multidisciplinare al fine di coordinare al meglio le attivit\u00e0 dei diversi specialisti e garantire al paziente l\u2019accesso a tutte le opzioni di trattamento.<\/p>\n\n\n\n

Il trattamento di prima scelta per il sarcoma dei tessuti molli \u00e8 rappresentato dalla chirurgia<\/strong>, con asportazione del tumore. Questo tipo di opzione terapeutica pu\u00f2 essere integrato dalla chemioterapia e dalla radioterapia.
Presso lo IOV sono disponibili le seguenti procedure terapeutiche:<\/p>\n\n\n\n