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A PADOVA IL CONGRESSO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI NEURO-ONCOLOGIA (AINO): CENTRALE IL CONTRIBUTO DEI PROFESSIONISTI DELLO IOV

A PADOVA IL CONGRESSO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI NEURO-ONCOLOGIA (AINO): CENTRALE IL CONTRIBUTO DEI PROFESSIONISTI DELLO IOV
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Tre giorni di alto spessore scientifico: ha preso avvio stamattina al Centro culturale San Gaetano, per concludersi sabato 12, il XXV Congresso dell’Associazione Nazionale di Neuro-Oncologia (AINO), con l’Istituto Oncologico Veneto a fare gli onori di casa. Dopo i saluti del Direttore Generale, Patrizia Benini, e della dott.ssa Vittorina Zagonel, Direttore dell’UOC Oncologia 1 e Presidente del congresso, il Direttore Scientifico, Professor Vincenzo Bronte, ha proposto una lettura magistrale sul tema “Immunologia e tumori”.

«Ho portato molto volentieri il mio saluto al congresso dell’AINO – sottolinea il Direttore Generale Benini – Io sono neurologa e mi sento particolarmente vicina al mondo della neurologia e della neuro-oncologia. In quest’ultimo ambito, in particolare, l’Istituto Oncologico Veneto ha intrapreso un lungo e qualificatissimo cammino, che colloca la struttura come eccellenza nazionale ed internazionale. Ringrazio pertanto i professionisti il cui impegno nella ricerca e nei percorsi di cura ha una ricaduta fondamentale per l’assistenza ai pazienti ed il supporto alle loro famiglie, ora con uno sguardo di speranza verso il futuro. Un pensiero ed un ringraziamento particolare alle associazioni di volontariato, partener importanti al nostro fianco. Il programma congressuale è molto nutrito e di altissimo livello: è in queste assisi che nasce il futuro».

In tal senso spicca il contributo portato proprio dallo IOV, che partecipa attivamente al congresso con numerosi lavori presentati da propri medici e ricercatori coordinati dal dottor Giuseppe Lombardi, referente dell’Istituto per i tumori cerebrali, che ha presentato due relazioni sulle novità nel trattamento del glioblastoma e sulla terapia di precisione. Avendo scelto Padova, il congresso evidenzia così il ruolo centrale dello IOV nel trattamento delle patologie neuro-oncologiche, grazie alla creazione di un gruppo multidisciplinare in collaborazione con l’Azienda Ospedale-Università di Padova e alla disponibilità di numerosi protocolli sperimentali.

Lombardi, Zagonel, Benini e Bronte
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