stemmacolore
Cerca

ASSOCIAZIONE PICCOLI PUNTI ONLUS E UNICREDIT INSIEME A SUPPORTO DELLO IOV SEGNANO UNO NUOVO TRAGUARDO NELLA DIAGNOSTICA DEL MELANOMA

ASSOCIAZIONE PICCOLI PUNTI ONLUS E UNICREDIT INSIEME A SUPPORTO DELLO IOV SEGNANO UNO NUOVO TRAGUARDO NELLA DIAGNOSTICA DEL MELANOMA
Prevenzione e cura, Comunicati stampa, Donazioni

L’associazione Piccoli Punti onlus di Padova ha sostenuto grazie al contributo di Unicredit il progetto di Diagnostica istopatologica di lesioni cutanee con intelligenza artificiale (DIAI), attraverso l’acquisto di una piattaforma di calcolo avanzata per analisi di vetrini scansionati, che consentirà una diagnosi più rapida ed accurata ai pazienti affetti da tumore della pelle. «Ancora una volta la sinergia tra pubblico e privato si traduce in benefici concreti alla popolazione – sottolinea il direttore generale dello IOV IRCCS di Padova, Giorgio Roberti – La donazione dell’associazione Piccoli Punti onlus e Unicredit moltiplica la ricerca e la cura. Il Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) dei tumori cutanei ha l’obiettivo di individuare il miglior trattamento possibile per ogni singolo paziente. All’interno dell’equipe collaborano sia gli specialisti dello IOV, con l’unità di Oncologia medica del melanoma e l’unità di Chirurgia oncologica melanoma e sarcomi, sia gli specialisti dell’Università di Padova. Il nuovo acquisto consentirà una diagnosi immediata e precisa, nell’ottica di definire un programma terapeutico plurispecialistico su misura per ogni paziente in base alle caratteristiche del tumore».

Ogni anno lo IOV garantisce circa 20 mila visite ambulatoriali (fra visite dermatologiche, chirurgiche e oncologiche), 2 mila biopsie cutanee e 500 interventi chirurgici. «Il trattamento definitivo del melanoma è prevalentemente di tipo chirurgico – spiega il Prof. Simone Mocellin, direttore della Chirurgia oncologica dei tessuti molli, del peritoneo e dei melanomi – Nel caso in cui gli esami diagnostici rilevino una diffusione della malattia, si opta per un trattamento di tipo medico. Talvolta, in casi selezionati e discussi collegialmente dal gruppo multidisciplinare, la terapia può essere integrata. Gli ultimi risultati della ricerca stanno aprendo altre strade, i nuovi farmaci si stanno dimostrando più efficaci della chemioterapia in caso di melanoma metastatico». L’unità chirurgica è riconosciuta dalla Regione Veneto come centro di riferimento regionale per il melanoma e i sarcomi delle parti molli.

Qual è la situazione del melanoma in Italia? Sono 14.000 l’anno i casi di Melanoma diagnosticati nel nostro paese, con un’incidenza che si rivela, tristemente, in aumento (uomini: + 4.4% e donne: + 3.1% per anno). Di questi quasi il 10% è registrato in Veneto (1.300 annui*); un dato significativo che mette il melanoma al primo posto tra i tumori che colpiscono la popolazione maschile sotto i 50 anni, nella nostra regione, e al terzo posto in quella femminile.

E quali sono i miglioramenti che una strumentazione di questo tipo apporterà all’attuale stato della diagnostica? «I vantaggi previsti sono davvero notevoli – spiega il Dott. Rocco Cappellesso, medico anatomopatologo dell’Azienda Ospedale – Università di Padova – L’analisi effettuata tramite questa strumentazione, permetterà di rendere più oggettiva l’interpretazione delle lesioni melanocitarie. Attraverso la postazione DIAI acquistata, grazie a Piccoli Punti, riusciremo infatti ad esaminare i vetrini digitali eseguendo analisi ancora più approfondite. Solo per fare un esempio, l’occhio umano percepisce circa una trentina di tonalità di grigio, mentre la DIAI ne distingue più di duecentocinquanta. La sperimentazione di questa piattaforma apre la strada a nuovi orizzonti nell’ambito della diagnostica patologica».

In termini numerici l’apporto della nuova strumentazione si dimostra estremamente significativo dal momento che consentirà l’analisi di circa 8.000 casi di lesioni cutanee all’anno. Ecco gli strumenti acquistati:

  • Postazione di calcolo avanzata per analisi con intelligenza artificiale sui vetrini scansionati
  • Agitatore magnetico riscaldato con sonda esterna.
  • Telecamera per microscopio ottico con software installato su postazione DIAI

La postazione DIAI sarà utilizzata dal dottor Rocco Cappellesso e colleghi presso l’Unità Complessa di Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedale – Università di Padova. Il progetto è iniziato a partire da Luglio 2020 e si integrerà con il regolare servizio di refertazione diagnostica.

La donazione attinge ai fondi raccolti dalla banca per iniziative e progetti di solidarietà sul Territorio tramite la carta di credito “UniCreditCard Classic E”, che accantona il 2 per mille di ogni spesa effettuata dai clienti, senza aggravi per questi ultimi. Tramite i fondi della “Carta Etica” UniCredit, negli ultimi 8 anni, è riuscita a sostenere 100 progetti di Onlus e Associazioni benefiche sparse in tutto il Territorio Nord Est, erogando contributi per oltre 1,4 milioni di euro.

Dichiara Renzo Chervatin, Responsabile Sviluppo dei Territori Nord Est di UniCredit: «La donazione da noi effettuata alla Onlus Piccoli Punti non è solo un contributo al territorio e alla comunità in cui viviamo e operiamo ma è molto di più. Vuol essere infatti anche il giusto riconoscimento all’impegno e alla serietà di chi, da anni, si impegna quotidianamente per promuovere e diffondere la cultura della prevenzione in ambito sanitario. Grazie al meccanismo di Carta etica, oggi i nostri clienti possono fare beneficenza semplicemente utilizzando la loro carta di credito, con il grande vantaggio che i fondi vengono messi a disposizione da UniCredit. È una modalità innovativa per essere sensibili e vicini alle iniziative dei nostri Territori. Scegliere quindi di pagare gli acquisti con Carta etica diventa un segno di grande solidarietà perché “Fare del Bene, fa Bene”».

*Fonte: Registro Tumori Veneto

Facebook
Twitter
LinkedIn

Categorie

Torna in alto