Ben 7.588 ricoveri, 5.464 interventi chirurgici, 416.150 prestazioni specialistiche, 15 trapianti di midollo autologo, 4.500 pazienti in chemioterapia infusiva, quasi 2mila in chemio orale, 870 pazienti in trattamento sperimentale: ecco la fotografia dell’attività svolta nel 2021 dall’Istituto Oncologico Veneto nelle sue sedi di Padova e Castelfranco Veneto. Un’attività sotto il segno “+” rispetto al biennio 2019-2020 e che va ulteriormente consolidandosi.
Nonostante la pandemia da COVID-19, infatti, lo IOV, con i suoi operatori sanitari, ricercatori e collaboratori ha dimostrato un’ottima “tenuta di strada”, viaggiando a una velocità di crociera che ha permesso di erogare le suddette prestazioni nel rispetto pressoché totale dei tempi d’attesa previsti. Un risultato cui guardare con particolare orgoglio poichè certifica la costanza dell’attenzione al malato oncologico: tutti coloro che, in questi tempi difficili, si sono rivolti allo IOV, hanno ricevuto risposte. Queste includono, naturalmente, i 16mila vaccini somministrati ai pazienti oncologici durante il percorso di presa in carico, gli oltre 3.200 vaccini offerti ai dipendenti per un’assistenza sicura, i quasi 3mila tamponi ai quali in questo periodo assistiti, caregiver, dipendenti sono sottoposti ogni settimana.
«Il nostro è un ambiente molto delicato – sottolinea il DG Patrizia Benini – per cui i dati anche positivi vanno trattati con prudenza. Questi numeri testimoniano comunque che l’impegno del personale e l’organizzazione hanno saputo offrire risposte a tutti gli utenti, con aumento di pazienti, ricoveri, interventi chirurgici, chemioterapie tradizionali, studi scientifici».