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IL TEMPO DELLA CONDIVISIONE, ECCO LE PRIME 1.273 ORE CUSTODITE IN “BANCA”: IL LAVORO NOBILITA L’UOMO, LA SOLIDARIETA’ NEI LUOGHI DI LAVORO LO RENDE UN COLLANTE INVINCIBILE

IL TEMPO DELLA CONDIVISIONE, ECCO LE PRIME 1.273 ORE CUSTODITE IN “BANCA”: IL LAVORO NOBILITA L’UOMO, LA SOLIDARIETA’ NEI LUOGHI DI LAVORO LO RENDE UN COLLANTE INVINCIBILE
Istituzionali, Comunicati stampa

La vigilia del 1 maggio, festa del Lavoro, lo IOV-IRCCS inaugura l’istituto delle “ferie solidali”, esteso a tutto il personale in servizio nelle diverse sedi: medici, infermieri, ricercatori, amministrativi, operatori di supporto. I beneficiari sono i colleghi con l’esigenza di assistere in modo continuativo figli minori in particolari condizioni di fragilità di salute. Il DG Benini: «Le ferie donate diventano spazi di luce: regalare il proprio tempo a chi di tempo ha bisogno per assistere una persona cara è un gesto meraviglioso».

C’è una banca che custodisce il tempo. Il patrimonio, depositato e protetto nei suoi “forzieri”, si misura in ore e in giorni, pronti a trasformarsi in vicinanza, compartecipazione, affetto. Lo IOV-IRCCS ha adottato il regolamento che disciplina l’istituto delle ferie a dei riposi “solidali” per andare incontro a quei lavoratori che hanno l’esigenza di assistere in modo continuativo figli minori in particolari condizioni di fragilità di salute. Già accantonate 1.273 ore di ferie donate.

Il documento, condiviso con le organizzazioni sindacali e approvato oggi con specifica delibera della direzione strategica dello IOV, disciplina la possibilità di cedere le proprie ferie – sempre su base volontaria, a titolo gratuito e in anonimato – a tutto il personale in servizio presso l’Istituto Oncologico Veneto, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato, compreso il personale del ruolo della ricerca e di supporto. In pratica le donazioni avvengono tra colleghi in senso stretto, ovvero tra esponenti delle medesime categorie professionali.

«Il lavoro nobilita l’uomo, la solidarietà nei luoghi di lavoro lo rende un collante invincibile – sottolinea il Direttore generale dello IOV-IRCCS, Patrizia Benini – È con grande apprezzamento che, proprio oggi vigilia del 1 maggio festa dei lavoratori, posso annunciare l’istituzione della banca delle ferie solidali, volta ad accrescere il benessere organizzativo aziendale, attraverso l’applicazione di un’azione di solidarietà tra colleghi che si integra con le misure di conciliazione tra vita privata e lavoro. Grazie a questo nuovo istituto le ferie donate diventano aperture attraverso le quali penetra luce: regalare il proprio tempo a chi di tempo ha bisogno per assistere una persona cara è un gesto meraviglioso».

Le ferie cedibili a titolo di solidarietà sono le giornate di ferie contrattualmente previste e maturate, eccedenti rispetto a quelle di cui il lavoratore deve necessariamente fruire ai sensi di legge. Possono essere cedute anche le ferie maturate da un lavoratore cessato o che cesserà dal rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato. Tutte le “donazioni” confluiscono nella “banca delle ferie solidali”. Anzi, nelle banche. Lo IOV ha infatti attivato quattro “banche delle ferie solidali”, una per ciascun filone professionale, cioè rispettivamente per il personale del comparto, per i ricercatori e il personale di supporto, per gli operatori dell’area sanità e per il personale delle funzioni locali.

I dipendenti che si trovano nelle condizioni di necessità possono avanzare, all’Unità operativa complessa Gestione risorse umane dell’Istituto, specifica richiesta – reiterabile qualora lo stato di necessità permanga – di utilizzo di “ferie e giornate di riposo solidali” per un massimo di trenta giorni per ciascuna istanza.

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