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LA RICERCA OLTRE LA VITA: MICHELA, L’AMORE PER IL CADORE E LA VOLONTÀ DI SOSTENERE NUOVI APPROCCI CONTRO IL CANCRO DEL COLON-RETTO

LA RICERCA OLTRE LA VITA: MICHELA, L’AMORE PER IL CADORE E LA VOLONTÀ DI SOSTENERE NUOVI APPROCCI CONTRO IL CANCRO DEL COLON-RETTO
Donazioni, Storie

Amava appassionatamente il Cadore, Michela, tanto da aver chiesto di riposare lì, tra le sue montagne. Sono proprio il sogno del Cadore e una determinazione di ferro ad accompagnarla durante tutto il percorso di cura. Una tenacia che, in 12 anni di matrimonio, conosce bene anche il marito Andrea e che le permette, dopo gli studi in giurisprudenza all’università di Trento, di diventare avvocato giovanissima, e di prestare servizio presso l’Agenzia delle Entrate.

Sopra ogni cosa, un desiderio, il più forte: sostenere la ricerca sul cancro. Contribuire al progresso delle cure nel tumore del colon – retto, il tumore che l’aveva colpita nel 2017. Per questo nel 2019, con lucidità e coraggio, scrive di suo pugno le sue volontà, dando disposizioni sul futuro dopo di lei. Chiede a chi l’ha tanto amata, alla famiglia, agli amici, a tutti coloro che si sarebbero riuniti per darle l’ultimo saluto, di sostenere l’Istituto Oncologico Veneto con una donazione per la ricerca sul tumore del colon-retto; chiede di rendere le persone maggiormente consapevoli dell’importanza del progresso scientifico non solo per le patologie più note, come il tumore al seno, ma anche per quelle che sui mass-media fanno meno scalpore e che hanno bisogno in ugual misura di terapie sempre più avanzate, di ricerche sempre più all’avanguardia e di cure innovative e sempre più efficaci.

Michela chiede ai genitori, Maria e Graziano, che il suo percorso non si concluda con l’ultimo saluto, ma che sia di esempio per sostenere la ricerca oncologica, che sia di stimolo per contribuire a conoscere più approfonditamente i meccanismi che caratterizzano il tumore del colon retto, che rappresenti il seme per dare impulso a nuove scoperte scientifiche. E’ con il tenace desiderio della figlia nel cuore che Maria e Graziano hanno consegnato al Direttore Generale, dott.ssa Patrizia Benini, la somma di 1.000 euro, raccolti in occasione dell’ultimo saluto. Una donazione che, nel ricordo di Michela, rappresenta la promessa – e la conferma – dell’instancabile dedizione dei nostri ricercatori nella lotta contro il cancro.

I genitori di Michela: Maria e Graziano
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