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LUCA, IMPRENDITORE E PADRE DI FAMIGLIA, CAMPIONE DI MOTOCICLISMO: «LA MALATTIA MI HA FATTO RISCOPRIRE LA VITA»

LUCA, IMPRENDITORE E PADRE DI FAMIGLIA, CAMPIONE DI MOTOCICLISMO: «LA MALATTIA MI HA FATTO RISCOPRIRE LA VITA»
Storie, Comunicati stampa

Colpito da tumore all’esofago in stadio avanzato, sottoposto a intervento chirurgico durato 9 ore, gareggia tra una chemioterapia e l’altra. A maggio due volte sul podio al Trofeo Mes BDB: «L’adrenalina aiuta!». Sulla moto ha voluto stampato il logo dello IOV per sensibilizzare sull’importanza della ricerca scientifica oncologica.
Il DG Benini: «Luca ci insegna a non fermarci mai, in pista come nella vita»

Tra una chemioterapia e l’altra inforca la moto, si allena… ed è da podio! Doppia vittoria per Luca Gasparini, 54 anni compiuti proprio oggi primo giugno, da due anni in cura all’Istituto Oncologico Veneto: a maggio è salito due volte sul podio al Trofeo MES Motoestate Round 1 Supermono BDB.

Classe 1968, padre di cinque figli – Nicole 25 anni, e poi Linda, Daniel, Emma ed Emanuele, nato il giorno di Natale di 12 anni fa – il signor Luca giunge all’attenzione dello IOV a luglio 2020 con diagnosi di adenocarcinoma dell’esofago avanzato. Arriva provato per l’impossibilità di deglutire anche l’acqua e questo lo costringe a un supporto parenterale.
«Dopo un’accurata discussione multidisciplinare del suo quadro clinico proponiamo chemioterapia neoadiuvante e procediamo nell’ottobre 2020 con l’intervento di esofagectomia ed esofagogastroplastica toracica, un intervento complesso che richiede due tempi chirurgici, il primo addominale laparoscopico, il secondo toracotomico; il paziente supera brillantemente l’intervento e riprende il trattamento chemioterapico postoperatorio che conclude a fine anno» sottolinea il Dott. Pierluigi Pilati, direttore dell’UOC Chirurgia Oncologica delle vie digestive e del Dipartimento di Chirurgia dello IOV – IRCCS. A luglio 2021 purtroppo la malattia si ripresenta per cui Luca riprende il trattamento chemioterapico, tuttora in corso.

Imprenditore, atleta, padre di famiglia, Luca Gasparini è una persona di una grinta e carattere straordinari, sempre positivo pur con la piena consapevolezza della gravità della malattia. «A metà del 2020 ho avuto i primi sintomi, la diagnosi a giugno mediante gastroscopia – racconta – Da allora è cominciato il mio iter che mi ha portato, il 29 settembre dello stesso anno, a essere operato nella sede IOV di Castelfranco Veneto: l’intervento è durato 9 ore e 9 giorni dopo ero già a casa. Sono un imprenditore, sono sempre stato sportivo, tra calcetto, pesi, body building. Nel 2003 ho iniziato con la moto; poi il lavoro, i pensieri per i miei cari, ho avuto paura e l’ho messa in garage. Quando ho scoperto la malattia ho ripreso a correre in moto e tra una chemioterapia e l’altra mi alleno. A maggio sono salito due volte sul podio, terzo classificato, sia nella prima sia nella seconda gara del campionato BDB Battaglia delle Bicilindriche, la prima tenutasi nel circuito di Parma, la seconda a Cremona. Quattro giorni prima mi ero sottoposto a chemioterapia ma mettersi alla prova, e per di più vincere, è importantissimo: mi dà la forza di affrontare le cure, di lottare. L’adrenalina aiuta, del resto, a settembre 2021, esattamente dodici mesi dopo l’operazione, sempre a Cremona ho vinto il campionato della mia categoria…».
Sulla moto ha voluto stampato il logo dello IOV per sensibilizzare sull’importanza della ricerca scientifica oncologica.

Accanto a lui la moglie Alessandra e i suoi figli. «Per assurdo, certe malattie ti fanno riscoprire la vita: non tutto il male viene per nuocere. Sto lavorando normalmente, quasi tutto come prima. Per il mio compleanno mi sono regalato un bel viaggio di due settimane: parto domani per l’isola di Man, nel mare d’Irlanda per vedere una gara di moto da spettatore: sono duemilaottocento chilometri attraverso Francia, Inghilterra e traghetto. È mototurismo, sono vent’anni che non vado in strada, ma adesso ho la maturità per farlo… e per andare piano». Luca ci tiene a ringraziare il personale dello IOV per la professionalità e l’affetto, il Dott. Pilati, le dottoresse Rita Alfieri ed Eleonora Pinto, rispettivamente chirurgo e psicologo della sua equipe, la Dott.ssa Sabina Murgioni dell’Oncologia 1 e la dietologa Valentina Moretto.

«La prima volta che ho conosciuto il signor Luca, in prima diagnosi – ricorda la Dott.ssa Alfieri – mi ha detto che il periodo del lockdown, durante il quale lui ha vissuto, oltre all’angoscia del Covid che tutti noi abbiamo provato all’inizio della pandemia, anche la diagnosi di un tumore in stadio avanzato e molto aggressivo, è stato per lui il periodo più bello della sua vita perché ha potuto trascorrere del tempo con la sua famiglia, accorgendosi di come l’attività lavorativa frenetica l’avesse allontanato dai suoi affetti. E ora, pur in trattamento chemioterapico attivo, trova l’energia ed il coraggio di correre in moto, e di ringraziare tutti noi pubblicamente per la cura. Si merita davvero di essere conosciuto, perché sempre più gli ammalati hanno bisogno di esempi di speranza e incoraggiamento».

«Il signor Luca ci insegna l’importanza di non fermarci mai, in pista come nella vita – sottolinea il Direttore Generale dello IOV-IRCSS Patrizia Benini – È encomiabile come questo paziente trovi in se stesso la grinta e l’entusiasmo per mettersi in gioco in sella alle due ruote, certamente sostenuto dai suoi affetti familiari che riconosciamo essere di grande aiuto e sprone durante la malattia, ma diventato di esempio anche tra il nostro personale che lo incoraggia come paziente e come atleta».

Eleonora Pinto, Pier Luigi Pilati, Luca Gasparini, Rita Alfieri e Valentina Moretto

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