Skip to content
/
/
Nuove prospettive di cura del glioblastoma. Prima paziente d’Italia aderisce al protocollo sperimentale allo IOV
Prevenzione e cura

Nuove prospettive di cura del glioblastoma. Prima paziente d'Italia aderisce al protocollo sperimentale allo IOV

Nasce una nuova speranza per le persone colpite da tumore cerebrale all’Istituto Oncologico Veneto IRCCS. รˆ stata trattata oggi la prima paziente italiana, e tra le prime al mondo, con recidiva di glioblastoma con una nuova terapia sperimentale che prevede la combinazione di due farmaci di ultima generazione. Si tratta di una donna di 61 anni, residente in Friuli-Venezia Giulia che ha ricevuto la terapia sperimentale: Regorafenib in associazione a Nivolumab. Il Regorafenib รจ un farmaco giร  utilizzato in precedenza in monoterapia nei tumori cerebrali presso lo IOV, che agisce riducendo la vascolarizzazione e la proliferazione delle cellule tumorali attraverso lโ€™inibizione di specifiche alterazioni molecolari (targeted therapy) presenti nelle cellule tumorali; il Nivolumab รจ un farmaco immunoterapico che rende piรน efficace il sistema immunitario ad uccidere le cellule tumorali.  Lo studio internazionale โ€œRego-Nivoโ€, appena partito allo IOV, coinvolgerร  210 pazienti per valutare l’efficacia di questo nuovo trattamento mai sperimentato in precedenza sul glioblastoma. Oltre ai pazienti con glioblastoma potrร  essere utilizzato anche in pazienti con alcuni tumori gastro-intestinali. I risultati contribuiranno alla cura di una delle forme piรน aggressive di tumore cerebrale. Il coordinatore internazionale dello studio sul glioblastoma รจ il dottor Giuseppe Lombardi, dirigente medico dellโ€™Oncologia 1 dello IOV diretta dalla dottoressa Vittorina Zagonel, principal investigator di tutto lo studio, coordinatore del gruppo neuro-oncologico interaziendale di Padova, tra i coordinatori delle linee guida sui tumori cerebrali dellโ€™Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), membro del Gruppo europeo per la cura dei tumori cerebrali (EORTC brain tumors).

ยซLa sperimentazione mette in luce lโ€™eccellenza della ricerca dello IOV in ambito neuro-oncologico โ€“ afferma il direttore generale, Patrizia Benini โ€“ Grazie alla partecipazione dello IOV alle sperimentazioni cliniche nazionali e internazionali che prevedono lโ€™utilizzo di nuove terapie, i pazienti possono avere nuove chance di cura alcuni anni prima della commercializzazioneยป.

Negli ultimi tre decenni, si รจ registrato un lento ma progressivo aumento di incidenza dei tumori cerebrali, soprattutto negli over 65, ma non sono rari i casi nei piรน giovani. ยซIl glioblastoma รจ una forma molto aggressiva di tumore che colpisce il sistema nervoso centrale โ€“ spiega il dottor Giuseppe Lombardi, dirigente medico dellโ€™Oncologia 1 โ€“ Sebbene si manifesti quasi esclusivamente nel cervello, il glioblastoma puรฒ anche apparire nel tronco cerebrale, nel cervelletto e nel midollo spinale. La terapia sperimentale, che prevede la combinazione di Regorafenib e Nivolumab, potrebbe cambiare le prospettive di cura per gli oltre mille pazienti colpiti ogni anno in Italia da glioblastoma recidivato. Lโ€™obiettivo dello studio รจ dimostrare se questo trattamento aumenta in maniera significativa la sopravvivenza, rispetto al percorso di cura piรน tradizionaleยป.

Lโ€™attivitร  dellโ€™equipe tumori cerebrali รจ in continua crescita e oltre allโ€™attivitร  clinica si รจ aggiunta anche lโ€™importante attivitร  di ricerca traslazionale. Negli anni lโ€™unitร  ha assunto i profili di un vero e proprio centro di eccellenza internazionale per lo studio e la cura dei tumori cerebrali. Il gruppo neuro-oncologico, che ha come coordinatore il dottor Lombardi, รจ passato da 30 prime visite nel 2010 a 450 nel 2020Numerosi pazienti arrivano da fuori Regione, a testimonianza dellโ€™alto livello di cure specialistiche erogate. ยซDi notevole importanza รจ la cura del paziente in ambito multidisciplinare โ€“ specifica il dottor Lombardi – dove oltre allโ€™oncologo sono presenti numerosi altri specialisti quali il neurochirurgo, neuro-radiologo, radioterapista, psicologo, medico-nucleare, anatomo-patologo, neurologo, fisiatra, psichiatra e psicologo per valutare insieme ogni singolo paziente ed impostare nel modo migliore il percorso diagnostico e terapeuticoยป.

ยซIn questo modo garantiamo al paziente la possibilitร  di ottenere la migliore qualitร  di vita che rimane essenziale soprattutto in questo tipo di tumore che puรฒ comportare importanti deficit neurologi โ€“ spiega la dottoressa Vittorina Zagonel, responsabile del dipartimento di Oncologia e direttore dellโ€™Oncologia 1 dello IOV โ€“ Inoltre, la possibilitร  di utilizzare terapia sperimentali e quanto piรน personalizzate risulta fondamentale nel campo neuro-oncologicoยป. 

Sono, infatti, attivi presso lo IOV molteplici protocolli di ricerca di interesse nazionale e internazionale sul glioblastoma ma anche in altri tipi di tumori cerebrali con lโ€™obiettivo di dare al paziente la possibilitร  di eseguire sempre nuovi trattamenti sperimentali. Il dottor Lombardi coordina presso lo IOV numerosi altri protocolli sperimentali. Tra i piรน interessanti vi รจ lo studio AG-881, studio internazionale che valuta per la prima volta al mondo una terapia mirata verso la mutazione IDH in pazienti con gliomi di basso grado e lo studio STELLAR, che valuta lโ€™efficacia di un nuovo trattamento in pazienti con un piรน raro tumore cerebrale chiamato astrocitoma anaplastico. A breve, partirร  lo studio internazionale GBM Agile che vedrร  lโ€™utilizzo del Regorafenib in pazienti con nuova diagnosi di glioblastoma. 

Condividi

Ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2025, 11:22

News

Comunicati stampa
IOV, centralizzata a Padova la produzione dei farmaci antiblastici
Comunicati stampa
A Padova la terza Edizione della Masterclass in Neuro-Oncologia organizzata dallโ€™istituto Oncologico Veneto
Comunicati stampa
IOV-IRCCS. Presentati i ritrovamenti archeologici nell'area della nuova Radioterapia a Castelfranco Veneto

Chiusura sportelli CUP Padova venerdรฌ 13/06/2025

Si informa la gentile utenza che in occasione della festivitร  del Santo Patrono di Padova, gli sportelli CUP dell’Ospedale Busonera non saranno operativi per l’intera giornata.