Nell’ultimo quinquennio lo IOV-IRCCS ha ulteriormente consolidato il proprio ruolo di polo nazionale di riferimento per la ricerca clinico-traslazionale in oncologia. Grazie a investimenti mirati in infrastrutture d’avanguardia e a una programmazione scientifica coerente e multidisciplinare, l’Istituto ha sviluppato progetti con un impatto significativo sui percorsi diagnostico-terapeutici dei pazienti, rafforzando al contempo la propria presenza nella rete europea della ricerca oncologica.
Infrastrutture strategiche per l’oncologia di precisione
Un elemento distintivo del triennio è stato il potenziamento delle piattaforme tecnologiche dedicate allo studio del tumore nella sua complessità biologica.
La dotazione in imaging avanzato e trascrittomica spaziale – comprendente BOND-RX, Mantra 2.0, Zeiss LSM900, Hyperion XTi, GeoMx DSP e Xenium – rappresenta oggi una delle infrastrutture più complete in Italia per analisi multiplex e single-cell del microambiente tumorale. Queste tecnologie, integrate in protocolli standardizzati, hanno fortemente accelerato la ricerca sui meccanismi di risposta e resistenza alle terapie immunologiche e mirate.
Parallelamente, il rinnovato Laboratorio di Radionuclidi e Imaging Molecolare (LARIM), dotato di un sistema Micro SPECT/PET/CT di ultima generazione e integrato nella rete europea PRISMAP, ha reso lo IOV uno dei pochi centri europei abilitati allo sviluppo di radiofarmaci innovativi a scopo diagnostico, terapeutico e teragnostico.
Queste infrastrutture non rappresentano solo un aggiornamento tecnologico, ma un vero salto di qualità nella capacità dell’Istituto di generare ricerca di frontiera.
Ricerca clinico-traslazionale di eccellenza
Neoplasie gastroenteriche
Nell’oncologia gastrointestinale lo IOV ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della medicina di precisione, con una forte partecipazione a studi nazionali e internazionali e con ricerche che hanno approfondito:
- l’ottimizzazione dell’integrazione di terapie target con chemioterapici convenzionali;
- il ruolo dell’immunoterapia in sottogruppi molecolari specifici;
- l’uso del ctDNA come strumento per predire la risposta e monitorare la malattia minima residua;
- progetti multidisciplinari innovativi, come il trapianto di fegato in forme selezionate di tumore del colon metastatico e strategie neoadiuvanti nelle neoplasie delle vie biliari e del pancreas.
Neuro-oncologia
Il contributo dello IOV alla ricerca sui tumori cerebrali è riconosciuto a livello internazionale, grazie a:
- risultati innovativi nei gliomi IDH-mutati e nel glioblastoma;
- sviluppo di marcatori prognostici e approcci di connettomica;
- studi preclinici sui meccanismi di resistenza terapeutica e sulle interazioni immunitarie del microambiente cerebrale;
- partecipazione attiva a studi EORTC e a consensus internazionali.
Sarcomi
Come Centro EURACAN per i tumori rari dell’adulto, lo IOV ha rafforzato la propria leadership attraverso:
- studi sul microambiente del condrosarcoma e sulla risposta immunoterapica;
- contributi scientifici a reti internazionali quali ISG, WSN ed EORTC;
- pubblicazioni su sarcomi ultra-rari e partecipazione a linee guida e registri europei.
Patologia urologica
Il triennio ha visto un significativo avanzamento nella ricerca su biopsia liquida, biomarcatori predittivi e nuovi farmaci, con studi come PRADA, PRIME e DIFFRACTION. La produzione scientifica ha approfondito gli esiti clinici, le evidenze real-world e le caratteristiche delle neoplasie rare e della popolazione anziana.
Patologia mammaria
L’Istituto ha coordinato studi multicentrici di grande rilievo – tra cui GIADA e A-BRAVE – che hanno definito nuovi percorsi personalizzati e chiarito il ruolo dell’immunoterapia.
Sono stati inoltre pubblicati aggiornamenti strategici dello studio ShortHER, ricerche sui TILs e contributi pionieristici su biomarcatori emergenti come HER2-low e recettori ormonali low-positive, oltre a studi d’avanguardia sulle metastasi cerebrali.
Neoplasie toraciche
L’attività di ricerca ha riguardato:
- studi sul microambiente immunologico in NSCLC, SCLC e mesotelioma;
- implementazione strutturata della biopsia liquida per il monitoraggio molecolare;
- partecipazione a numerosi trial su terapie target e immunoterapia;
- progetti multidisciplinari su trattamenti perioperatori, radiomica e gestione delle tossicità;
- ampia produzione di dati real-world e analisi di costo-efficacia.
Ricerca preclinica e traslazionale: dal laboratorio alla clinica
Oncologia Molecolare
Le attività di ricerca si sviluppano lungo due direttrici principali:
- Biopsia liquida e biomarcatori circolanti per la diagnosi precoce, il monitoraggio dinamico dei tumori e l’identificazione di alterazioni genetiche azionabili.
- Identificazione delle vulnerabilità metaboliche delle cellule tumorali e messa a punto di terapie combinatorie e per il trattamento di tumori farmacoresistenti
Biopsia liquida e biomarcatori
- Sviluppo di approcci multimodali (ctDNA, cellule tumorali circolanti, EVs) per monitoraggio longitudinale e diagnosi precoce.
- Score predittivi di risposta all’immunoterapia nel carcinoma polmonare.
- Identificazione precoce di progressione/resistenza nel melanoma mediante analisi integrata di marcatori circolanti.
- Mutazioni del DNA mitocondriale come potenziali predittori di risposta al bevacizumab nel carcinoma ovarico.
- MicroRNA plasmatici con valore diagnostico e prognostico nel mesotelioma pleurico e nei soggetti esposti all’amianto.
- Associazione tra reservoir virale HIV, invecchiamento precoce e aumento del rischio oncologico; sviluppo di profili integrati per i tumori a esordio precoce.
- Ruolo extratelomerico di TERT nelle neoplasie EBV-associate e potenziale impatto terapeutico della sua inibizione.
- Studi di farmacogenetica per prevedere efficacia e tossicità dei trattamenti tramite analisi di varianti germinali e integrazione con TDM.
Nuovi bersagli terapeutici e terapie integrate
- Caratterizzazione delle vulnerabilità metaboliche nella T-ALL guidata da NOTCH1 e identificazione di biomarcatori plasmatici.
- Ruolo non canonico di BCAT1 nella riparazione del DNA e come nuovo potenziale target terapeutico.
- Combinazioni farmacologiche innovative che potenziano l’efficacia del desametasone nelle T-ALL.
- Inibizione di mTORC1 come strategia per sensibilizzare la T-ALL refrattaria a Venetoclax, con identificazione di marcatori predittivi (ISR, BMF).
- Estensione degli approcci metabolici e combinatori alle leucemie mieloidi acute (AML).
- Ruolo di ETV6 nella progressione del linfoma diffuso a grandi cellule B e partecipazione a studi europei su varianti germinali di EGLN1/PHD2.
Immunologia dei tumori e immunoterapia
La ricerca immunologica dell’Istituto ha prodotto contributi di rilievo internazionale grazie a:
- studi di trascrittomica spaziale ad alta risoluzione del microambiente tumorale;
- sviluppo di piattaforme per analizzare le interazioni tra cellule immunitarie in vivo;
- identificazione di nuovi antigeni riconosciuti dai TCR, con una domanda di brevetto già depositata;
- approfondimenti sui meccanismi di evasione immunitaria, sul ruolo delle cellule mieloidi e sull’immunometabolismo dei macrofagi nel glioblastoma.
Lo IOV-IRCCS ha sviluppato strategie cellulari di nuova generazione:
Terapie cellulari avanzate
- cellule CIK ridirezionate con anticorpi monoclonali, già impiegate clinicamente con risultati preliminari positivi;
- CAR-T contro PSMA potenziate con enzimi in grado di superare le barriere fisiche dei tumori solidi;
- CAR-NK bi-specifici “off-the-shelf”, progettati per prevenire l’immunoediting;
- sistemi di sicurezza genetica per un controllo più efficace delle terapie avanzate.
Questo insieme di progetti pone lo IOV tra i centri italiani più attivi nello sviluppo preclinico di terapie cellulari innovative.
Approcci vaccinali innovativi
È stata sviluppata una piattaforma vaccinale brevettata basata su acido ialuronico, caratterizzata da elevata biocompatibilità e forte capacità immunostimolante, aprendo nuove prospettive per lo sviluppo di vaccini antitumorali personalizzati.
Il valore delle competenze trasversali: professioni sanitarie e farmacia
Le attività di ricerca non potrebbero raggiungere tali livelli senza il contributo determinante delle professioni sanitarie, che assicurano continuità assistenziale a oltre 70 pazienti al giorno arruolati in studi clinici. L’aderenza ai protocolli, la sicurezza dei trattamenti e la qualità dei campioni biologici sono garantite da un team altamente specializzato e dotato di spazi dedicati.
La Farmacia ospedaliera è parte integrante del sistema di ricerca: gestisce e allestisce terapie sperimentali per oltre 1000 pazienti l’anno, garantisce la conformità normativa, coordina logistica, etichettatura e farmacovigilanza, e collabora attivamente alla progettazione di studi no-profit e alla produzione scientifica.
Conclusioni
Il periodo di valutazione ha visto lo IOV-IRCCS rafforzare in modo deciso la propria capacità di generare ricerca di eccellenza, grazie alla combinazione di infrastrutture avanzate, competenze multidisciplinari e una visione strategica basata sulla medicina di precisione.
L’Istituto si conferma oggi come una realtà leader nella ricerca oncologica italiana ed europea, capace di integrare laboratorio, clinica e servizi strategici per trasferire con rapidità l’innovazione al servizio dei pazienti.