Il sistema dei controlli interni si propone di perseguire i seguenti obiettivi:
- migliorare l’appropriatezza di erogazione delle prestazioni di ricovero ed ambulatoriali e la correttezza di codifica, definendo una funzione di “certificazione interna”;
- aumentare il livello di omogeneità delle codifiche e delle modalità di erogazione delle prestazioni;
- mantenere il sistema il più possibile esplicito e trasparente grazie alla presenza dei Piani annuali di controllo.
I controlli interni hanno, principalmente, le seguenti finalità:
- controllo del sistema di codifica ICD 9-CM delle diagnosi e degli interventi utilizzati dai clinici e nel rispetto delle direttive regionali in tema di codifica;
- controllo delle tipologie di prestazioni sanitarie risultate più critiche a livello aziendale;
- verifica della correttezza di gestione delle liste di attesa dei ricoveri programmati secondo le priorità assegnate.
Per quanto concerne la specialistica ambulatoriale, i controlli interni hanno la finalità di:
- accertare l’attivazione di tutti i processi necessari a garantire il rispetto dei tempi massimi di attesa per le prestazioni;
- verificare l’applicazione delle specifiche cliniche di prioritarizzazione delle prestazioni ambulatoriali definite a livello regionale e/o aziendale;
- accertare la corretta indicazione nella prescrizione delle esenzioni per patologia in relazione alle prestazioni prescritte e la corretta erogazione delle prestazioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti, anche per quanto si riferisce ai percorsi di accesso alle prestazioni.
Il NAC, inoltre, attua tutte le attività previste, per quanto di competenza, dal Piano Nazionale Anticorruzione e comunque ogni compito che le normative assegnano allo stesso.
Semestralmente il NAC predispone per il Direttore Sanitario prospetti riepilogativi relativi agli esiti dei controlli effettuati per un’analisi e l’inoltro agli organismi centrali nelle modalità previste dalle normative e procedure.
Ogni anno l’Istituto, tramite il NAC, predispone un proprio Piano annuale dei controlli interni che riporti le tipologie di controllo che verranno esaminate nel corso dell’anno; il Piano comprende anche specifiche categorie che siano risultate critiche a livello locale, adeguatamente esplicitate e motivate. Il Piano è inviato, entro il mese di marzo, al Nucleo regionale di controllo (NRC) per la verifica della congruenza e dell’adeguatezza e per l’approvazione.
Qualora nel corso dell’anno dovessero essere evidenziate criticità non previste dal Piano dei controlli interni ma meritevoli di attenzione e verifica, il responsabile del NAC in sinergia con il Direttore Sanitario predispone adeguata informativa al Direttore Generale circa le nuove tipologie di prestazioni sanitarie che si propone di sottoporre a controllo, e di conseguenza il Direttore Generale provvede a inviare al Nucleo regionale di controllo comunicazione relativa, a integrazione del Piano annuale dei controlli interni.