La Medicina nucleare fornisce supporto diagnostico e terapeutico alle unità operative dell’Istituto in un contesto di multidisciplinarietà per l’ottimizzazione e il miglioramento del percorso diagnostico-assistenziale del paziente oncologico. È dotata di due apparecchiature di tomografia a emissione di positroni/tomografia computerizzata (PET/CT) e di un’apparecchiatura ibrida SPECT/CT.
La struttura eroga numerose prestazioni ambulatoriali sia di medicina nucleare tradizionale (scintigrafia ossea, scintigrafia per la ricerca del linfonodo sentinella, scintigrafia post-trattamento con 131I, scintigrafia polmonare ventilo-perfusoria, ecc.) sia di esami PET/CT con traccianti metabolici, quali: fluoro-deossiglucosio, fluoro-colina, fluoro-etiltirosina e fluoro-DOPA.
Nell’unità operativa si eseguono inoltre trattamenti radiodiometabici con Iodio 131 per la cura di malattie tiroidee, con Radio 223-dicloruro nei pazienti con cancro della prostata metastatico e con microsfere di vetro marcate con Ittrio 90 per il trattamento dell’epatocarcinoma. La Medicina nucleare di Padova è stata inserita di recente nell’elenco dei centri autorizzati dalla Regione Veneto alla prescrizione e somministrazione del Lutathera per il trattamento radiorecettoriale dei tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici.
L’attiva partecipazione degli specialisti della Medicina nucleare ai gruppi oncologici multidisciplinari consente di erogare le prestazioni in applicazione dei PDTA condivisi e approvati a livello regionale. Infine, l’integrazione di ricerca scientifica e assistenza consente al personale dell’unità sia di pianificare protocolli di studio, sia di aderire ai protocolli sperimentali a carattere nazionale ed internazionale, ai quali l’Istituto partecipa.