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UOC Chirurgia oncologica delle vie digestive

UOC Chirurgia oncologica delle vie digestive

Indice della pagina

Dove siamo

IOV IRCCS, Via dei Carpani, 16/Z, 31033 Castelfranco Veneto TV
Direzione, ambulatori e degenze

Ospedale Busonera, via Gattamelata, 64 – 35128 Padova
Ambulatori

Contatti

Telefono
  • Segreteria: 0423421306
  • Segreteria: 0423421307
  • Mission

    L’unità di Chirurgia oncologica delle Vie Digestive svolge attività di diagnosi, cura e ricerca sulle neoplasie delle vie digestive (in particolare esofago, stomaco e colon-retto) sulle neoplasie del distretto epato-bilio-pancreatico (tumori del pancreas, tumori primitivi del fegato e metastasi epatiche) e sulle neoplasie primitive e secondarie del peritoneo (carcinosi peritoneale).

    La gestione del percorso terapeutico-chirurgico è di tipo multidisciplinare.

    L’unità di Chirurgia delle Vie Digestive dispone di tutte le tecnologie più avanzate e si dedica allo sviluppo di tecniche chirurgiche mini-invasive (inclusa la chirurgia robotica) con le quali effettua la maggior parte degli interventi.

    La ricerca clinica e di base fa parte integrante dell’attività di diagnosi e cura delle neoplasie trattate, al fine di offrire al malato i percorsi diagnostici e terapeutici più innovativi, anche all’interno di trial sperimentali.

    L’equipe della Chirurgia Oncologica delle Vie Digestive dedita alla chirurgia citoriduttiva+HIPEC è inserita nel network italiano “Oncoteam Carcinosi” della Società Italiana di Chirurgia  Oncologica, che raggruppa i principali centri italiani che si occupano di trattamento chirurgico della carcinosi. A livello internazionale  collabora con il gruppo europeo BIG-RENAPE (National Clinic-Biological Database on Digestive Peritoneal Carcinomatosis) e a livello mondiale con la PSOGI (Peritoneal Surface Oncology Group International). I chirurghi dell’Unità hanno in corso studi conaltri centri europei che si occupano del trattamento chirurgico dellacarcinosi come il l’MD Anderson Cancer Center di Madrid (Spagna) e il Catharina Cancer Institute di Eindhoven (Olanda).

    Prestazioni e trattamenti

    Attività ambulatoriale

    Vengono organizzate visite ambulatoriali per patologia di interesse, al fine di indirizzare il paziente allo specialista più adatto per la sua malattia e di garantire la continuità terapeutica di equipe

    Attività chirurgica

    Vengono effettuati interventi chirurgici oncologici nell’ambito della chirurgia esofagogastrica, del tratto gastrointestinale e colorettale, del distretto epato-bilio-pancreatico e dei trattamenti avanzati di chemioterapia ipertermica peritoneale per le neoplasie primitive e secondarie del peritoneo. Particolare interesse dell’unità è costituito dallo sviluppo dei trattamenti oncologici mininvasivi, sia con tradizionale approccio laparoscopico sia con quello robotico.

    Altre attività

    Viene garantito un servizio di consulenza psiconcologica in entrambe le sedi, come anche l’ambulatorio di dietetica e nutrizione clinica dedicato ai pazienti che vengono presi in carico e monitorati in tutte le fasi del percorso di cura.

    Come accedere al servizio

    Tramite CUP

    Degenze

    Altre informazioni

    Direttore e staff

    Dr.
    Dott. Pierluigi Pilati
    Direttore dell’Unità operativa, Dirigente medico
    Dott.-Pierluigi-Pilati
    )}
    Dott. Andrea Barina
    Dirigente medico
    Dott.-Andrea-Barina
    )}
    Dott. Antonio Sommariva
    Dirigente medico
    Dott.-Antonio-Sommariva
    Dr.
    Dott. Boris Franzato
    Dirigente medico, Responsabile UOS Chirurgia oncologica del colon retto
    Dott.-Boris-Franzato-1
    )}
    Dott. Marco Tonello
    Dirigente medico
    Dott.-Marco-Tonello
    )}
    Dott. Mario Gruppo
    Dirigente medico
    Dott.-Mario-Gruppo
    Dr.
    Dott. Pierluigi Pilati
    Direttore dell’Unità operativa, Dirigente medico
    Dott.-Pierluigi-Pilati

    Attività scientifica

    I principali filoni di ricerca riguardano la patologia neoplastica esofago-gastrica, le neoplasie colo-rettali, le neoplasie pancreatiche e le neoplasie primitive e secondarie del peritoneo (carcinosi peritoneale), con particolare interesse ai modelli di carcinogenesi, agli approcci chirurgici mini-invasivi, e robotici, all’uso di biomarcatori di malattia e profili molecolari, alla qualità di vita nei pazienti operati (anche grazie alle applicazioni tecnologiche) e allo sviluppo dei trattamenti loco-regionali più innovativi (HIPEC, PIPAC).

    Parliamo di
    Ultimo aggiornamento: 20 Maggio 2025, 14:53