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UOC Radiologia senologica

UOC Radiologia senologica

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Dove siamo

Ospedale Busonera, via Gattamelata, 64 - 35128 Padova
Piano -1: accettazione e reparto

 

 

Contatti

Telefono
  • Segreteria clinica: 049 8215732
  • Mission

    L’ UOC di Radiologia Senologica si occupa di:

    • Presa in carico di pazienti con lesioni sospette per tumore al seno al fine di arrivare ad una diagnosi accurata di benignità o malignità mediante l’utilizzo di esami strumentali (mammografia/tomosintesi, ecografia mammaria, risonanza magnetica) e biopsie eseguite sotto la guida dei raggi-X, oppure dell’ecografia, oppure della risonanza magnetica.
    • Studio della estensione della neoplasia e del coinvolgimento di eventuali tessuti od organi vicini o distanti (“stadiazione”). Queste informazioni rappresentano la base indispensabile per consentire all'equipe multidisciplinare della Breast Unit (che comprende oncologi, chirurghi, radioterapisti, radiologi, patologi, infermiere case manager e specialisti per la consulenza genetica) di personalizzare il percorso terapeutico della paziente al fine di ottimizzare l’efficacia e migliorare la qualità della vita. L’equipe multidisciplinare si riunisce una volta la settimana.
    • Follow-up di pazienti trattati per tumore al seno con particolare attenzione alle pazienti in trattamento neoadiuvante e alle pazienti con malattia metastatica, sottoposte a protocolli farmacologici che necessitano di esami radiologici programmati nel tempo al fine di verificare la risposta alle terapie.
    • Prevenzione del tumore al seno in gruppi specifici di donne, che non siano già coinvolte in programmi di screening organizzati, calendarizzando loro i test necessari per la sorveglianza. In particolare, vi è una collaborazione diretta con l’UOSD Tumori Ereditari per la sorveglianza delle donne a rischio eredo-familiare.
    • Integrazione nell’attività assistenziale di protocolli derivanti da studi clinici radiologici al fine di testare percorsi, modelli organizzativi o nuove tecnologie per la diagnosi di tumore al seno.

    Alla UOC Radiologia senologica afferisce la UOS Radiologia.

    Prestazioni e trattamenti

    Esami strumentali

    Mammografia

    La mammografia è una radiografia della mammella ottenuta con basse dosi di radiazione utilizzando un’apparecchiatura dedicata. I mammografi installati presso la nostra Unità Operativa sono tutti dotati di tomosintesi, ovvero di una tecnica che permette di dare al Medico Radiologo una visione volumetrica della mammella a partire dall’acquisizione di una sequenza di immagini ottenute facendo variare l’angolazione del tubo a raggi-X. La tomosintesi ha dimostrato di essere più efficace della mammografia convenzionale nel riconoscimento di piccoli tumori e di ridurre anche il numero di falsi positivi.

    La mammografia viene eseguita in posizione eretta. Il tecnico di radiologia posiziona la mammella appoggiandola su un piano e schiacciandola delicatamente con un piatto di materiale plastico. Lo scopo della compressione è di appiattire la mammella per avere una chiara visione dei tessuti al suo interno. Per un esame standard vengono acquisite quattro proiezioni mammografiche, due per ciascuna mammella (destra e sinistra), comprimendo la mammella in due direzioni per dare al Medico Radiologo la visione dell’intero volume, dal capezzolo al cavo ascellare. Nel caso in cui la mammografia evidenzi la presenza di “anomalie”, può essere necessaria l’acquisizione di proiezioni aggiuntive.

    La mammografia può essere eseguita sia come esame di controllo per individuare precocemente un cancro prima che questo si manifesti clinicamente, sia come esame diagnostico in presenza di sintomi.

    Ecografia

    L’ecografia è una tecnica di imaging che sfrutta la propagazione di onde ultrasonore per ottenere immagini dell’interno del corpo umano. L’ecografia delle mammelle è SEMPRE usata come esame integrativo alla mammografia ed è particolarmente efficace in presenza di mammelle dense. L’ecografia viene eseguita direttamente dal Medico Radiologo tramite una sonda con la quale viene effettuata la scansione dell’intero volume del seno. Il gel che viene spalmato sulla cute serve per consentire la propagazione del segnale ultrasonoro dalla sonda alla mammelle e la ricezione del segnale di ritorno usato per ricostruire l’immagine.

    Contrariamente alla mammografia, la cui interpretazione da parte del Medico Radiologo avviene dopo l’acquisizione delle immagini, l’interpretazione delle immagini ecografiche avviene in tempo reale durante l’esecuzione dell’esame.

    L’ecografia delle mammelle viene eseguita in posizione supina. Durante l’esame il Medico Radiologo chiederà di sollevare il braccio corrispondente a ciascuna mammella oggetto dell’esame sopra la testa per esplorare il cavo ascellare. La durata dell’esame è di 10-15 minuti.

    L’ecografia viene eseguita ad integrazione della mammografia sia come esame di controllo che in presenza di sintomi.

    Risonanza magnetica

    La risonanza magnetica (MRI, magnetic resonance imaging) è una tecnica diagnostica che sfrutta le proprietà dei protoni di cui sono ricchi i tessuti del corpo umano quando vengono immersi in un campo magnetico di elevata intensità ed eccitati da un segnale di radiofrequenza, per ricostruire immagini anatomiche tridimensionali dell’interno del corpo. Sfrutta quindi Il tomografo a risonanza magnetica è un’apparecchiatura che ha la struttura di un cilindro con un “foro” di diametro 60-70 cm all’interno dei quale viene posizionato il paziente tramite un lettino.
    La risonanza magnetica delle mammelle viene usata per lo studio della ghiandola mammaria e dei linfonodi in pazienti con particolari indicazioni, dopo che hanno già eseguito la mammografia e l’ecografia.
    La paziente viene fatta stendere sul lettino in posizione prona e le mammelle collocate all’interno di una “bobina” che permette di rilevare il segnale di risonanza.

    Poiché il campo magnetico utilizzato per l’esame di risonanza è molto intenso, è richiesta la compilazione da parte della persona sottoposta ad esame di un modulo di consenso informato per escludere la presenza di parti metalliche o altri dispositivi medici all’interno del corpo che costituiscano una controindicazione all’esecuzione dell’esame.

    Lo studio della ghiandola mammaria per sospetto o diagnosi di tumore al seno viene eseguito dopo la somministrazione di un mezzo di contrasto a base di gadolinio somministrato per via endovenosa che funge da “amplificatore di segnale”. Lo smaltimento del mezzo di contrasto avviene entro le 24 ore successive all’esame per via urinaria. Per questo motivo viene richiesta, prima di eseguire la risonanza, la valutazione della funzionalità renale tramite la creatininemia e il mantenimento del digiuno per almeno 6 ore prima dell’esame.

    Infine, poiché il mezzo di contrasto per la risonanza (come altri mezzi di contrasto usati in radiologia) possono dare rare reazioni allergiche, verrà richiesta la compilazione di un secondo modulo di consenso per spiegare alla persona sottoposta ad esame la necessità di utilizzare il mezzo di contrasto e i rari eventi avversi ad esso associati. Qualora la paziente fosse un soggetto allergico, deve informare il medico che può far effettuare una premedicazione per ridurre la probabilità di effetti indesiderati.

    Soltanto nel caso di studio di protesi per sospetta rottura l’esame può essere effettuato senza mezzo di contrasto.

    Biopsie

    In caso gli esami strumentali evidenzino la presenza di una lesione sospetta, il Medico Radiologo effettua il prelievo di campioni di tessuto dell’area che vengono poi analizzati al microscopio dall’Anatomo-Patologo per una diagnosi istologica certa. Il prelievo avviene in ambulatorio, previa anestesia locale, utilizzando aghi di calibro diverso e la guida dei raggi-X, o dell’ecografia, o della risonanza magnetica, a seconda del tipo di lesione.

    Altre informazioni

    Consegna referti

    Per gli esami standard (mammografia, ecografia) con esito negativo il referto è consegnato in tempo reale dal Medico Radiologo, mentre per la risonanza magnetica il referto è disponibile dopo 5 giorni lavorativi.

    In caso di biopsia il referto viene consegnato dal Medico Radiologo insieme al referto dell’esame istologico da parte dell’Anatomia Patologica, con la possibilità, in caso di diagnosi di tumore, di proseguire l’iter terapeutico all’interno dell’Istituto.

    È anche possibile, dopo aver pagato il ticket (qualora non si beneficiasse di una esenzione), scaricare il referto (e le immagini) dal sito https://service.aopd.veneto.it/portalereferti/.

    Per le donne, con le donne

    SE HAI UN SINTOMO O UNA DIAGNOSI MAMMOGRAFICA/ECOGRAFICA NON CONCLUSIVA, RIVOLGITI A NOI

    Il rinnovo tecnologico dello IOV-IRCCS, assieme alla professionalità del personale dedicato al percorso senologico, permette di arrivare a diagnosi accurate.

    La Radiologia Senologica dello IOV vanta apparecchi dotati di tomosintesi e dispositivi bioptici in grado di utilizzare come guida tutto l’imaging a disposizione: ecografia, mammografi con tomosintesi, risonanza magnetica, oltre a mammografia con contrasto. L’obiettivo è di non lasciare nell’incertezza la donna, con continui controlli strumentali (mammografie/ecografie) ogni 3/6 mesi che creano situazioni di ansia e possono, in alcuni casi, ritardare la diagnosi.

    La buona pratica nella diagnostica senologica prevede che la donna sia prima presa in carico dal servizio di radiologia senologica, che deve assicurare una diagnosi precisa e tempestiva, anche attraverso l’esecuzione di biopsia mammaria ove necessario. Successivamente, in caso di tumore, la decisione sul miglior approccio terapeutico deve essere presa dal team multidisciplinare, in cui sono presenti specialisti con diverse competenze (chirurghi, oncologi, radioterapisti, radiologi, anatomo-patologi, genetisti).

    Allo IOV assicuriamo questo percorso virtuoso, che assicura la presa in carico della donna e l’inserimento nei percorsi di diagnosi e trattamento più avanzati.

    Per informazioni compilare il modulo disponibile a questo link.

    Attività didattica

    L’Unità di Radiologia Senologica svolge, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, attività di tutoraggio di:

    • medici in formazione specialistica (Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica) che svolgono attività assistenziale e di ricerca sotto la supervisione di tutor clinici;
    • studenti del Corso di Laurea di “Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia” che svolgono attività assistenziale e di ricerca sotto la supervisione di tutor clinici;
    • studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia.

    Vengono inoltre ospitati stage di medici in formazione specialistica e Medici Radiologi provenienti da altre sedi.

    Direttore e staff

    Dr.
    Dott.ssa Francesca Caumo
    Direttore dell'Unità operativa
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    Dott. Domenico Ruggieri
    Dirigente medico
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    Dott. Federico Maggetto
    Coordinatore TSRM
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    Dott.ssa Chiara Dal Bosco
    Dirigente medico
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    Dott.ssa Elisabetta Bezzon
    Dirigente medico
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    Dott.ssa Enrica Baldan
    Dirigente medico
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    Dott.ssa Giovanna Ciriello
    Medico contrattista
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    Attività scientifica

    Studi clinici in corso

    • Dal 2020 è Attivo - reclutamento chiuso il Progetto Regionale “Screening delle Giovani Donne” rivolto alle donne che abbiano compiuto 45 anni (anno di nascita: 1975 e 1976) e residenti presso le ULSS 6 “Euganea” e ULSS 5 “Polesana”. Si tratta della validazione di un modello di screening personalizzato in una fascia d’età attualmente non coperta da programmi di screening organizzato, Le donne vengono invitate tramite lettera ad eseguire una mammografia con tomosintesi dalla quale si ricava anche una misura oggettiva della densità del seno. Viene inoltre chiesto loro di compilare un questionario per la valutazione dei fattori di rischio. L’insieme delle informazioni ottenute permette di definire il percorso di screening più idoneo, con frequenza annuale o biennale a seconda della categoria di rischio, inclusivo o non-inclusivo dell’ecografia a seconda della densità del seno.
    • Dal 2019 è Attivo - reclutamento chiuso il Progetto di Ricerca Finalizzata Regionale “Mammografia con mezzo di contrasto nelle donne a rischio alto e intermedio” che ha come obiettivo la validazione della mammografia con mezzo di contrasto in alternativa alla risonanza magnetica come strumento di sorveglianza delle donne con rischio aumentato di tumore al seno.

    Pubblicazioni

    Parliamo di
    Ultimo aggiornamento: 20 Maggio 2025, 23:31