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ASSOCIAZIONE PICCOLI PUNTI ONLUS E UNICREDIT INSIEME A SUPPORTO DELLO IOV PER LA RICERCA SUL MELANOMA

ASSOCIAZIONE PICCOLI PUNTI ONLUS E UNICREDIT INSIEME A SUPPORTO DELLO IOV PER LA RICERCA SUL MELANOMA
Comunicati stampa, Donazioni

Si è svolta oggi presso lo IOV-IRCCS la presentazione di un progetto sperimentale sviluppato grazie anche ad un nuovo strumento automatico conta-cellule acquistato dall’Associazione Piccoli Punti con il contributo di UniCredit. Lo strumento tecnologico è essenziale per lo sviluppo del progetto “The Helicobacter pylori protein HP-NAP: a novel treatment for metastatic melanoma patients”, una sperimentazione avviata dallo IOV nel periodo 2019-2021 e coordinata dal professor Simone Mocellin con la collaborazione delle professoresse Marina de Bernard e Natascia Tiso (Università di Padova). Si tratta di un progetto multidisciplinare che – come ha sottolineato Maria Giuseppina Bonavina, Direttore sanitario IOV-IRCCS, nella sua introduzione all’evento – conferma «la vocazione collaborativa dei progetti che vedono insieme IOV e Università di Padova, nell’integrazione delle competenze, delle esperienze e delle reciproche peculiarità».

Il Progetto presentato presso lo IOV muove i suoi passi dalla considerazione che il melanoma – il più aggressivo tra i tumori della cute – nonostante lo sviluppo di nuove classi di farmaci (inibitori del checkpoint immunitario e farmaci mirati) richiede di sviluppare sempre nuove strategie terapeutiche. «In particolare – ha precisato Simone Mocellin (Dirigente Chirurgia oncologica melanoma e sarcomi) – una proteina prodotta da Helicobacter pylori, HP-NAP, utilizzata in modelli animali in vivo per trattare diversi tipi di cancro, ha mostrato risultati promettenti in modelli preclinici, probabilmente in virtù della sua attività di stimolazione immunitaria. Il nostro Progetto mira quindi a valutare l’efficacia di HP-NAP sul melanoma metastatico umano in un modello preclinico. L’efficacia anti-melanoma di HP-NAP verrà testata sia in vitro che in vivo: in quest’ultimo caso sarà utilizzato il modello animale di zebrafish. Qualora i risultati fossero positivi si aprirebbe la possibilità di testare l’efficacia e la tollerabilità di HP-NAP nell’uomo in vivo attraverso studi clinici dedicati sviluppati a partire dal nostro Istituto, che avrebbero lo scopo ultimo di migliorare la prognosi dei pazienti affetti da melanoma metastatico ovvero di aumentare la loro aspettativa di vita».

Una parte rilevante del progetto sulla proteina HP-NAP prevede la derivazione di linee cellulari da metastasi di melanoma, prima di procedere con il modello in vivo e per questo sono necessari numerosi passaggi delicati e complessi. «L’utilizzo di un conta-cellule automatico – ha proseguito ancora Mocellin – anziché della classica procedura manuale, diviene così di fondamentale supporto, perché velocizza e rende più precisa la fase del conteggio delle cellule in coltura. Inoltre lo strumento è in grado di esaminare la salute e vitalità delle cellule, informazioni fondamentali per testare l’efficacia di HP-NAP come composto anti-tumorale (test di citotossicità)».

«Progetti ambiziosi e di lungo respiro come questo – ha precisato Carlo Riccardo Rossi, Direttore UOC Chirurgia oncologica melanoma e sarcomi – nascono in seno al nostro Istituto, ma hanno bisogno di collaborazioni esterne per poter camminare, partnership che integrano il pubblico con il privato a tutto beneficio dei pazienti. In questo senso la collaborazione tra Piccoli Punti e il partner UniCredit si è dimostrata importante, perché ci permette di fare un passo importante nello sviluppo di questa nostra ipotesi di ricerca. Ed è inoltre importante sottolineare che questa partnership idealmente prosegue nel tempo, perché l’utilizzo di questo conta-cellule di ultima generazione non sarà confinato a questo progetto ma, data la sua valenza universale in biologia cellulare, potrà essere utilizzato anche per altri progetti in corso o futuri».

Durante la conferenza stampa Renzo Chervatin, UniCredit-Responsabile Territorial Relations Nord Est, ha così motivato l’impegno della sua realtà a fianco della ricerca: «La donazione che ha permesso l’acquisto del macchinario donato allo IOV attinge ai fondi raccolti dalla banca per iniziative e progetti di solidarietà sul territorio tramite la carta di credito UniCreditCard Classic E, che accantona il 2 per mille di ogni spesa effettuata dai clienti, senza aggravi per questi ultimi. Tramite i fondi della Carta Etica UniCredit negli ultimi 7 anni è riuscita a sostenere 70 progetti di Onlus e Associazioni benefiche sparse in tutto il territorio Nord Est, erogando contributi per oltre 1,4 milioni di euro. Il contributo all’Associazione Piccoli Punti si inserisce in questo quadro e vuole essere un supporto concreto a chi è quotidianamente impegnato, svolgendo un ruolo delicato in una realtà fondamentale per questo territorio come quella dello IOV».

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