Attività ambulatoriale
- L’ambulatorio di chirurgia senologica effettua ogni anno oltre 1.000 prime visite e circa 1.500 controlli su pazienti già operate. Durante la prima visita, cui afferiscono le pazienti con problemi al seno, benigni o maligni, si procede all’inquadramento del caso e alla programmazione di tutte le indagini necessarie a formulare una corretta diagnosi (esame radiologico di approfondimento, agoaspirati e agobiopsie, biopsie chirurgiche). Già nel corso di questa visita, il più delle volte viene illustrato alla paziente, e con lei discusso, il programma chirurgico e viene fissata la data dell’intervento. Se il caso necessita di approfondimento multidisciplinare la paziente verrà convocata nuovamente per comunicarle il programma terapeutico proposto col relativo calendario degli appuntamenti. Nei casi indicati, la paziente è messa in contatto con l’oncologo per un eventuale trattamento chemioterapico prima dell’intervento chirurgico.
L’attività ambulatoriale include l’esecuzione delle medicazioni necessarie dopo l’intervento e le visite di controllo periodiche alle scadenze prefissate.
- L’ambulatorio per la riabilitazione, situato al piano terra della Clinica ortopedica dell’Azienda Ospedaliera di Padova, accoglie le pazienti con problemi o complicanze conseguenti al trattamento medico-oncologico o chirurgico del tumore al seno. Durante la prima visita il medico fisiatra valuta il caso, definisce e inquadra le eventuali complicanze e stende il programma riabilitativo. Quindi illustra alla paziente gli accorgimenti da adottare per evitare la comparsa o il peggioramento di eventuali complicanze e le spiega gli esercizi da eseguire a casa per un più tempestivo recupero funzionale e della mobilità articolare.
Se necessario, il fisiatra affida la paziente alle cure di fisioterapisti in grado di far fronte a complicanze quali, ad esempio, il linfedema, attraverso il linfodrenaggio manuale e l’eventuale applicazione di bendaggi elastici. La fisioterapia contribuisce, inoltre, al recupero della mobilità articolare, per riportare la funzionalità dei gesti più comuni quanto più vicina possibile alle condizioni precedenti l’intervento, con un conseguente notevole incremento della qualità della vita.
L’equipe riabilitativa si fa carico anche dei controlli e degli interventi fisioriabilitativi successivi, dato il carattere di cronicità delle complicanze, una volta che si siano manifestate.