I dati sulla ripartizione del 5 per mille riferiti all’anno fiscale 2023 (resi noti a giugno 2024) confermano che l’Istituto Oncologico Veneto è, a livello regionale, il soggetto con la maggiore contribuzione da parte dei cittadini, avendo pure raggiunto un nuovo record di donazione complessiva, precisamente 3.141.104,78 euro – 18° assoluto su base nazionale. Le scelte espresse hanno superato per la prima volta, e non di poco, quota 60 mila (61.930).
Questo costante incremento rappresenta un grande atto di stima e fiducia nei confronti dei professionisti dello IOV, per il quale il ricavato del 5 per mille costituisce circa il 25 per cento dell’investimento annuale in ricerca.
Anno finanziario | Scelte | Importo (euro) |
---|---|---|
2023 | 61.930 | 3.141.104,78 |
2022 | 58.743 | 3.067.624,50 |
2021 | 56.089 | 2.828.147,18 |
2020 | 52.570 | 2.749.586,07 |
2019 | 54.252 | 2.490.780,05 |
2018 | 49.539 | 2.304.678,76 |
2017 | 48.640 | 2.291.000,29 |
2016 | 40.594 | 1.877.011,86 |
2015 | 31.924 | 1.542.448,21 |
2014 | 29.484 | 1.436.874,44 |
2013 | 26.284 | 1.039.930,96 |
2012 | 23.443 | 1.046.397,81 |
2011 | 26.200 | 1.077.293,31 |
2010 | 20.468 | 916.059,83 |
2009 | 17.421 | 957.019,83 |
2008 | 14.917 | 993.247,00 |
2007 | 13.091 | 987.609,22 |
Fonte: Agenzia delle Entrate
L’utilizzo negli anni dei fondi 5 per mille
Con il contributo 5 per mille lo IOV-IRCCS finanza ulteriori attività di ricerca traslazionale oltre a quelle condotte nell’ambito delle linee di ricerca corrente ministeriale.
Vengono di seguito in sintesi descritti i principali progetti correlati alla Genomica dei tumori e all’Immunologia del cancro, tenendo conto della disponibilità di farmaci in grado di rimuovere quei meccanismi di elusione che evitavano al tumore di essere aggredito dal sistema immunitario. In tal senso la sfida relativa all’argomento immunologia del cancro è quella di caratterizzare biomarcatori in grado di predire la risposta a un particolare farmaco immunologico e trattare di conseguenza molte diverse neoplasie. È stata coordinata da oncologi IOV la prima sperimentazione mondiale sul trattamento con farmaci immunologici di una forma particolare di tumore della mammella. I progetti finanziati dal 5 per mille 2017 e 2018 sono entrambi orientati anche su queste importanti tematiche.
Dall’anno 2019 è stato avviato il progetto “Approccio globale alle problematiche oncologiche (AGON)” che si sviluppa secondo le principali linee di ricerca dell’Istituto Oncologico Veneto e che rappresentano un continuum dall’oncologia sperimentale ai modelli organizzativi innovativi. Il progetto si affianca alla progettualità di ricerca corrente.
Per quanto riguarda il finanziamento del 5 per mille 2020 il relativo progetto si sviluppa in due filoni. Il primo sostiene il progetto strategico dell’Istituto “Cancer Genomics Research Platform” mentre il secondo è volto, come i precedenti, a un sostegno aggiuntivo della ricerca corrente e alle sue linee.
Nell’esercizio 2021 è stato attivato il progetto “Translational oncology: a multi-span bridge from discovery through development to implementation and effectiveness” relativo al finanziamento 5 per mille 2019. Il progetto è finalizzato a supportare ulteriormente le 4 Linee di Ricerca che caratterizzano l’Istituto.
Nell’esercizio 2022 è stato avviato il progetto CHART “CHAllenge for Rare Tumors” i cui obiettivi sono:
- Promuovere nuovi studi per identificare strategie terapeutiche innovative, inclusa l’immunoterapia attiva e passiva, consentendo così l’accesso ad approcci efficaci, al fine di migliorare la sopravvivenza e la qualità della vita.
- Identificare biomarcatori come fattori prognostici e predittivi dell’efficacia del trattamento e per consentire il monitoraggio della malattia residua minima.
- Partecipare a studi clinici nazionali e internazionali per arruolare un numero sufficiente di pazienti.
- Esplorare attraverso un’ampia profilazione genetica la presenza di rare mutazioni driver, che potrebbero guidare il riutilizzo di farmaci già disponibili.
- Sviluppare modelli specifici del tumore raro e convalidare la loro capacità di supportare la rapida traslazione a studi clinici (inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, organoidi, iPSC, modelli murini geneticamente modificati, topi umanizzati e saggi ex vivo su biopsie tumorali).
- Sviluppare nuove piattaforme per consentire la condivisione di dati, campioni biologici e altre risorse da mettere a disposizione della comunità scientifica (es. archivio di tessuti tumorali con annotazione clinica, banche dati centralizzate, registro dei pazienti con struttura dati comune, modelli di ricerca e studi longitudinali di storia e risposta al trattamento).
- Analisi del microambiente tumorale come predittore per la risposta alla terapia, con particolare attenzione agli ostacoli intrinseci verso l’immunoterapia.
Nell’esercizio 2023 è stato avviato il progetto CANCERPLEX avente i seguenti obiettivi:
- consolidare la piattaforma di analisi multiplexing di tessuti e biopsie liquide;
- promuovere le linee di ricerca corrente allo IOV, con particolare relazione alla missione del presente progetto.
La piattaforma CANCERPLEX è fortemente indirizzata a stimolare le interazioni tra ricercatori ed oncologi clinici, individuando metodiche e percorsi innovativi che forniscano una visione dettagliata del profilo cellulare e molecolare del tumore, al fine di guidare anche le scelte terapeutiche ed il follow-up.
CANCERPLEX intende realizzare i suoi obiettivi attraverso azioni distinte e complementari che permettano di:
- individuare percorsi interni allo IOV per la raccolta di campioni biologici dello stesso paziente (sangue, tessuto, urine e feci), insieme a dati clinici accuratamente annotati ed accessibili per studi clinici (implementazione Biobanca dello IOV).
- Allargare al più ampio numero di ricercatori l’utilizzo delle tecnologie dello IOV disponibili per la patologia digitale.
- Creare un team di bioinformatici, bioingegneri e “system biologists” per raccogliere, analizzare ed integrare i dati multiplexing con i profili clinico-patologici e le informazioni sulle risposte o resistenze a terapie oncologiche.
Bando IOV 2022
Con i fondi 5 per mille lo IOV-IRCCS finanzia da anni anche bandi interni per la realizzazione di progetti di ricerca traslazionale. Il bando IOV 2022 ne ha finanziati nove: cinque nella categoria “Innovative research projects” e quattro nella categoria “Innovative collaborative research projects”.

Categoria: Innovative research projects
PI: Dott.ssa Debora Carpanese
UOC Immunologia e diagnostica molecolare oncologica
CO-PI: Dott.ssa Federica Miglietta
UOC Oncologia 2
Il progetto FREEDA ha lo scopo di sviluppare nuovi farmaci biologici, target-specifici sia per la terapia che per la diagnosi precoce dei tumori al seno triplo-negativi, sfruttando un nuovo bersaglio molecolare da poco identificato dalla Dott.ssa Carpanese.

Categoria: Innovative research projects
PI: Dott.ssa Laura Melendez Alafort
UOC Immunologia e diagnostica molecolare oncologica
Il progetto DECURTA mira a sviluppare nuovi farmaci marcati con radioisotopi del rame, basati su vettori biologici capaci di legarsi selettivamente a una proteina presente nelle cellule tumorali prostatiche (PSMA). Questi radiofarmaci permetteranno sia di ottenere immagini del tumore per scopi diagnostici, sia di produrre un effetto terapeutico, eliminando le cellule tumorali senza danneggiare i tessuti sani.
Partecipa al progetto anche la UOC Fisica Sanitaria.

Categoria: Innovative research projects
PI: Dott.ssa Anna Tosi
UOC Immunologia e diagnostica molecolare oncologica
ll progetto VALKYRIE prevede l’analisi delle caratteristiche molecolari delle cellule tumorali e delle cellule immunitarie presenti in campioni di tumore al seno triplo negativo in fase precoce nelle di pazienti trattate con chemioterapia neoadiuvante. Lo scopo è quello di identificare biomarcatori chiave per selezionare la terapia oncologica più appropriata e personalizzata in base alle caratteristiche molecolari del tumore di ogni singolo paziente, in modo da massimizzare i successi terapeutici e ridurre gli effetti collaterali.
È coinvolta nel progetto anche l’UOC Oncologia 2.

Categoria: Innovative research projects
PI: Dott.ssa Elisa Peranzoni
UOC Immunologia e diagnostica molecolare oncologica
Il progetto MAP-SARC della Dott.ssa Elisa Peranzoni, del gruppo di lavoro della Dott.ssa Ilaria Marigo (UOC Immunologia e Diagnostica Molecolare Oncologica), ha l’obiettivo di caratterizzare in modo approfondito le cellule immunitarie del sangue e della massa tumorale di individui affetti da sarcoma, per determinare quali caratteristiche biologiche potrebbero rendere alcuni pazienti responsivi all’immunoterapia, attualmente non utilizzata per il trattamento di questi tumori e per individuare nuovi bersagli terapeutici.
Sono coinvolte nel progetto le UOC Oncologia 1, Radioterapia e Chirurgia oncologica dei tessuti molli, del peritoneo e dei melanomi.

Categoria: Innovative research projects
PI: Dott.ssa Micol Silic-Benussi
UOC Immunologia e diagnostica molecolare oncologica
l progetto HAEMOSTATIC della Dott.ssa Micol Silic-Benussi, del gruppo di lavoro del Prof. Vincenzo Ciminale (UOC Immunologia e diagnostica molecolare oncologica), si focalizza sulla comprensione dei meccanismi molecolari che determinano lo sviluppo della resistenza, sia primaria che secondaria, delle leucemie linfoblastiche acute a cellule T. Le conoscenze acquisite da questi studi consentiranno di progettare terapie innovative contro bersagli molecolari che siano specifici per le cellule tumorali.
Il progetto coinvolge anche l’UOC Oncoematologia.

Categoria: Innovative collaborative research projects
PI: Dott. Giuseppe Lombardi
UOC Oncologia 1
CO-PI: Prof. Stefano Indraccolo
UOSD Oncologia di base sperimentale e traslazionale
CO-PI: Prof.ssa Susanna Mandruzzato
UOC Immunologia e diagnostica molecolare oncologica
Il progetto ha lo scopo di identificare le vie metaboliche nel microambiente tumorale, determinare il profilo molecolare e studiare il valore prognostico e predittivo di nuovi biomarcatori di efficacia nel tumore cerebrale, di tipo glioblastoma e meningioma, e nel sangue di questi pazienti sottoposti a nuovi trattamenti chemioterapici con nuovi approcci di analisi molecolari definiti “multi-omics”.

Categoria: Innovative collaborative research projects
PI: Prof.ssa Giulia Pasello
UOC Oncologia 2
Il mesotelioma pleurico e peritoneale (PPM) è un tumore raro prevalentemente legato all’esposizione all’amianto ed è caratterizzato da una articolata diagnosi istopatologica, da una complessa stadiazione e da una prognosi infausta per la scarsità di opzioni terapeutiche. Lo studio in questione è osservazionale traslazionale, retrospettivo e prospettico, multicentrico: si pone come obiettivo l’ottimizzazione del percorso diagnostico-terapeutico di questa patologia, attraverso l’individuazione dei differenti sottotipi, caratterizzati da specifiche “impronte” molecolari ed immunitarie, insieme alla valutazione preclinica di nuovi potenziali target terapeutici.
Lo studio è condotto dalla Prof.ssa Giulia Pasello (responsabile UOS Neoplasie toraciche, UOC Oncologia 2) in stretta collaborazione con i laboratori della UOC Immunologia e diagnostica molecolare oncologica, diretti dal Prof. Antonio Rosato.

Categoria: Innovative collaborative research projects
PI: Dott. Antonio Sommariva
UOC Chirurgia oncologica delle vie digestive
CO-PI: Dott.ssa Maria Luisa Calabrò
UOC Immunologia e diagnostica molecolare oncologica
Questo studio traslazionale prospettico è condotto su una coorte di pazienti con diagnosi di pseudomixoma peritoneale (PMP) trattati allo IOV-IRCCS. Il razionale è quello di determinare nuovi marcatori biologici per selezionare i pazienti che potrebbero trarre beneficio dalla chirurgia citoriduttiva associata alla chemioterapia ipertermica intraperitoneale, per identificare potenziali bersagli molecolari e nuove terapie sistemiche, in particolare nei pazienti con malattia non resecabile o ricorrente. Inoltre, essendo il PMP caratterizzato da una storia di malattia a lungo termine con opzioni terapeutiche limitate, la progressione avanzata o non resecabile può determinare condizioni di stress per il paziente. Per questo è importante identificare il disagio e la qualità di vita nei pazienti e validare strumenti per misurare le modalità di gestione della propria condizione.

Categoria: Innovative collaborative research projects
PI: Dott.ssa Gisella Gennaro
UOC Radiologia senologica
Il progetto “GEMMA” mira a sviluppare un algoritmo generativo di intelligenza artificiale (IA) in grado di creare immagini mammografiche e di risonanza della mammella con contrasto, a partire da immagini acquisite senza agenti di contrasto. Utilizzando il “deep learning”, l’algoritmo verrà addestrato su grandi set di dati di immagini reali con contrasto e testato su dati di un altro centro. La validazione clinica mira a dimostrare l’equivalenza tra le immagini generate dall’IA e quelle reali. Il principale beneficio sarà l’eliminazione degli effetti secondari associati alla somministrazione di agenti di contrasto, in particolare per le donne con un rischio aumentato di sviluppare tumori della mammella.
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