stemmacolore
Cerca

MARZO, MESE DEL MIELOMA MULTIPLO: IL RACCONTO DI NONNA LUCIA, SEGUITA A CASTELFRANCO VENETO DALL’UOC ONCOEMATOLOGIA

MARZO, MESE DEL MIELOMA MULTIPLO: IL RACCONTO DI NONNA LUCIA, SEGUITA A CASTELFRANCO VENETO DALL’UOC ONCOEMATOLOGIA
Storie

L’amore per la lettura e per il suo giardino, ma soprattutto l’attesa per la nascita del suo primo nipotino, l’hanno aiutata ad affrontare la diagnosi di mieloma multiplo e il percorso di cura. “Nonna” Lucia, 71enne di Valdobbiadene, è seguita allo IOV dal Dott. Massimiliano Arangio Febbo dell’equipe del Dott. Michele Gottardi, direttore dell’UOC Oncoematologia e del dipartimento di Oncologia.

La diagnosi è arrivata nel 2021 a seguito di alcuni esami di routine e a giugno 2022 sono iniziate le terapie. «All’inizio ho faticato a crederci, perché stavo bene: ho avuto bisogno di tempo per metabolizzare, per fortuna il mieloma mi è stato diagnosticato proprio allo stadio iniziale», racconta Lucia che dopo la terapia si è sottoposta all’autotrapianto, eseguito dal Dott. Dario Marino, oncologo dell’UOC Oncologia 1 (Direttore f.f. dott.ssa Antonella Brunello). «Durante i giorni passati in isolamento ho letto tanti libri e questo mi ha aiutato a non pensare. Mi è dispiaciuto dover rinunciare alla mia attività di volontariato come lettrice di storie per bambini e adulti. Ora sto seguendo la terapia di consolidamento e proprio in questi giorni finalmente dovrei conoscere il mio nipotino di due mesi, che vive a Bruxelles».

Il mieloma multiplo è una neoplasia ematologica caratterizzata dalla proliferazione incontrollata di plasmacellule clonali nel midollo osseo, una particolare linea cellulare di globuli bianchi che ha il compito di produrre le “immunoglobuline”, ovvero gli anticorpi, indispensabili per la difesa dalle infezioni. Si tratta di una malattia piuttosto rara, rappresentante l’1-2 % di tutti i tipi di tumore, anche se tra le neoplasie ematologiche è la seconda più comune: in Italia, colpisce circa 11 uomini e circa 7,7 donne ogni 100.000 abitanti/all’anno.

Il trattamento del mieloma multiplo è cambiato radicalmente nel corso degli ultimi vent’anni, con un incremento significativo della sopravvivenza dei pazienti, grazie all’introduzione del trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche, alla fine degli anni ‘90, e a nuovi farmaci bersaglio-specifici, un’ampia gamma dei quali è stata introdotta proprio negli ultimi anni: dagli inibitori del proteosoma di nuova generazione, ai nuovi immunomodulanti, fino agli anticorpi monoclonali.

Nel 2022 i pazienti seguiti per mieloma in day hospital a Castelfranco Veneto dall’UOC Oncoematologia sono stati 177, tra asintomatici in follow-up e sintomatici di nuova e vecchia diagnosi in trattamento.

Facebook
Twitter
LinkedIn

Categorie

Torna in alto